
Il mio nome è Alessandro Silverj e sono un fotografo nato nella suggestiva cornice di San Lorenzo a Roma. La mia formazione abbraccia le sfere della letteratura classica e della filosofia, materie che hanno contribuito a plasmare la mia sensibilità nel corso degli anni. È in questo percorso che ho intravisto e abbracciato la fotografia, un mezzo di espressione ed esplorazione che è divenuto il cuore pulsante della mia creatività.
La fusione tra tecniche analogiche e digitali caratterizza il mio lavoro, che si distingue per una profonda e autentica dimensione autobiografica. Questo percorso creativo, spesso esteso nel tempo e abbracciato per anni, costituisce il filo conduttore che lega le diverse fasi della mia vita.
Il mio obiettivo primario risiede nell’arte di catturare ciò che definirei “istantanee dell’animo umano”, trovando terreno fertile nell’intimità delle questioni personali e nei complessi intrecci interpersonali. La fotografia svolge per me il ruolo di specchio dell’interiorità, rivelando verità profonde e nascoste del mio mondo interiore.
Le immagini fungono da ponte tra la realtà tangibile e le sfumature più sfuggenti delle mie esperienze, catturando pensieri e sentimenti che emergono spontaneamente nel corso del processo di scatto. Ogni fotografia diviene così un mezzo di introspezione, uno strumento che mi consente di affrontare con coraggio i miei demoni interiori e le paure più profonde.