
Emiliano Granatelli nasce a Roma nel 1973. Attivista del Movimento Umanista, pratica e approfondisce numerosi percorsi di autoconoscenza del filosofo-fondatore argentino Silo, considerando l’esperienza spirituale come base di una trasformazione sociale.
Dal 2012 al 2017 si trasferisce in Argentina dedicandosi con intensità a una pratica meditativa chiamata “Uffizio del Fuoco”, grazie in particolar modo alla generosa ospitalità nel laboratorio del suo amico Ariel Niro.
Tramite questa pratica prende contatto con il potenziale allegorico del Fuoco, della Materia e dei Procedimenti, in un percorso di trasformazione e ricerca personale. Nel gennaio del 2021 apre il suo laboratorio AgniClay nel quartiere di San Lorenzo a Roma, lo stesso dove risiedeva la fonderia di famiglia.
Un percorso esplorativo nel mondo della ceramica, una ricerca primitiva e onirica che traccia un viaggio primordiale tra forme, consistenze, decorazioni e colori.
Quindi il linguaggio descrittivo e didascalico lascia spazio a un flusso di contenuti istintivi e gestuali dove lo sguardo si riposa e il tempo interno raggiunge ritmi più rassicuranti.