
La ricerca artistica di Gianmaria De Luca nasce da un desiderio di comprensione della realtà insoddisfatto. La sorpresa continua generata dalla consapevolezza che il momento dello scatto sia soltanto un passaggio effimero tra la creazione di un immaginario e un altro ha portato De Luca a scegliere la fotografia come medium di espressione privilegiato ma non assoluto.
In quell’istante, infatti, il fotografo crea una comunione tra il mondo circostante, i soggetti ritratti e il suo modo di percepire la realtà che è unico e irripetibile; per questo ritiene che non si possano mai considerare le fotografie come opere isolate e scevre dal contesto che le ha generate. Allo stesso tempo, lo studio delle diverse tecniche di stampa fotografica, dalla cianotipia al transfert, accompagna costantemente il lavoro creativo dell’artista che mira a innovare il proprio percorso e a scoprire nuovi modi di esprimersi.
Del resto, per realizzare una fotografia, De Luca usa spesso procedimenti che mirano a riprendere solo ciò che accade di fronte alla lente come il light painting e l’esposizione multipla rinunciando all’ausilio di ritocchi digitali al fine di esaltare tutte le potenzialità di suggestione della realtà nel momento della rappresentazione. La luce, i costumi, l’ambientazione e i personaggi sono reali ma acquistano un valore quasi onirico una volta immortalati sulla pellicola.
Nato a Roma nel 1988, mescola le influenze della tradizione artistica italiana con l’ispirazione che trae dalle altre culture e dai suoi continui viaggi. I suoi lavori spaziano dal fotogiornalismo alle foto d’arte, dalle installazioni alle collaborazioni con altri artisti famosi, costumisti e set designer fino alla direzione di filmati. Le sue opere sono state esposte in molti paesi tra i quali Italia, Irlanda del Nord, Germania, Svizzera e Australia.