
Sue Kennington (Londra, 1955) ha compiuto i suoi studi a Londra al Goldsmiths College (MFA) 2002 e Chelsea College, Londra BA Fine Art1998.
Nel 2002 ha trasferito la sua attività nell’Italia Centrale e attualmente lavora tra la Toscana e il suo studio di Roma nel quartiere di San Lorenzo. Nel 1996 ha partecipato alla rassegna New Contemporaries alla Tate Liverpool e al Camden Arts Centre di Londra. Da allora ha tenuto regolarmente mostre sia in Italia che nel Regno Unito. Il suo lavoro è quindi un’indagine sulla luce e sul colore fatta all’interno della pittura contemporanea, un’esplorazione continua nell’uso del colore come linguaggio. Anche se lei viene da una famiglia di pittori (è la nipote di Eric Kennington, noto per i suoi ritratti e le immagini della Prima Guerra Mondiale ) è arrivata in ritardo alla pratica della pittura avendo lavorato come scenografa per molti anni. Ma anche lì l’elemento principale del suo lavoro era la luce. Il suo lavoro, e fatto di accostamenti cromatici ricercatissimi, al limite della compatibilità reciproca. Lo strumento espressivo con il quale la pittrice inglese determina il suo lavoro e quello più dimenticato dalle mode del momento: esso e GESTO – una condensato di forza, “isterismo femminile”, sfogo veloce e potente, frutto di una precisa scelta ipnotica intrecciato con un quasi maniacale ossessione con proporzione matematica fra i colori. Il tutto dimostra la precisa volontà da parte dell’artista di forzare i limiti consueti dell’arte del dipingere per arrivare al punto di tensione massima fra gesto e ponderazione, fra scelta cromatica ed estrema velocita d’esecuzione. Fra i sistemi e la vita. Tra le mostre più recenti si ricordano Sue Kennington & Fleur Simon | New Work al Sid Motion Gallery, London 2019, Third Hand, un personale, a C2 Contemporanea, Firenze 2018/2019. Frame Structure alla Galleria La Veronica di Modica in Sicilia 2007. In 2018, era selezionata per il Premio Lissone Internazionale di Pittura 2018 al Museo d’Arte Contemporanea di Lissone. MB. Italia.